Può accadere di gradire un misto di formaggi a casa di amici. Chiacchierare in allegria, evitando di urlare perché i bimbi dormono. Può accadere di notare, tra lazzi e caciotte, che sono 45 minuti che la conversazione è accompagnata da un bizzarro loop sonoro. Può accadere che qualcuno, stranito da quelle note sintetiche, ricerchi la sorgente nello stereo o in un cellulare sul comò. Scoprendo infine che la fonte di quel profluvio sia nientepopodimenoche il jingle del menù della Nintendo Wii, il videogioco che si pratica correndo e saltando, e che i padroni di casa hanno tenuto acceso con naturale ostentazione (e come memento mori). Può accadere dunque che un gruppo di quasi quarantenni ceni e conversi di amabili resti sulle note di Wii Sports Resort per oltre tre quarti d'ora, senza poter contare su un residuo di anticorpi che avverta: «dementi, perché non mettete su un disco, foss'anche di Drupi?».
martedì 27 aprile 2010
martedì 20 aprile 2010
Nati per servire
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