lunedì 6 aprile 2009

Alda Merini, corpo profano

Il quadro che vedete qui a sinistra, così vicino e simile alla foto di Alda desnuda, è un’opera di Alberto Ziveri (1908-1990), campione della Scuola romana degli anni ‘30. “Faustina”, il titolo, era una prostituta (tra i soggetti preferiti al pittore, insieme ai  militari - questo passava il convento), la regina dei postriboli capitolini. Gli interni in cui Ziveri amava ambientare i suoi ritratti erano graffi ati da una luce opaca, sospesa, distante dalla Roma monumentale che pure tutta le retorica del tempo permeava. Più vicino all’americano Edward Hopper che al coevo Sironi.