20030613 03761 - ZCZC0665/SXB - U CRO S0B S41 QBXL - UCCIDE IL FIGLIO CON DUE COLPI DI PISTOLA A ROMA. LA VITTIMA, CON PROBLEMI PSICHICI, AVEVA RICORRENTI CRISI - (ANSA) - ROMA, 13 GIU - Un uomo di 39 anni, con problemi psichici, è stato ucciso dal padre nella loro abitazione al terzo piano di un palazzo di via Lucrino, nel quartiere Africano. Sergio Piscitelli, è stato raggiunto da due colpi di pistola sparati dal padre Salvatore, 76 anni, medico in pensione. Subito dopo l'anziano medico ha chiamato i carabinieri: stando a quanto si è appreso, avrebbe detto di aver sparato al figlio durante una delle sue ricorrenti crisi, alle quali era presente anche la moglie. KSW-ST - 13-GIU-03 21:46 NNNNOra sono calmo e posso riprendere a ragionare.
Non capisco cosa non abbia funzionato. I passaggi erano gli stessi di ieri. Etichetta in alto, cassetta orizzontale... anzi, prima accendi il televisore, poi il videoregistratore, poi etichetta in alto, cassetta orizzontale. La stessa procedura di ieri. Identica, eppure... c'e' la possibilita' che qualcuno abbia cambiato canale. Ricostruiamo: mia madre? Ogni tanto accende la televisione quando torniamo dalla nostra passeggiata. Ma non aveva alcun motivo di usare il videoregistratore. E comunque me lo ricorderei. Mio padre guarda quasi solo il telegiornale della sera. Capita pure che mi tiene compagnia mentre vedo i film. Ecco, ieri sera ha visto il film con me. Ma poco importa, ricordo chiaramente di aver spento io, il videoregistratore. Dunque: o ci sono i fantasmi, ipotesi che escluderei, o sono io che, inavvertitamente, ho premuto un bottone sbagliato. E sarebbe terribile. Mi impegno molto affinche' tutto proceda per il meglio. Gli errori li pago tutti; come questa sera, niente film, mia madre in lacrime, mio padre arrabbiato, il videoregistratore spaccato, io steso sul letto che tra poco prendero' sonno.
Sara' pure una misera consolazione, ma devo capirci qualcosa. Partiamo da questa presunzione: non ho premuto nessun bottone sbagliato. Dunque la domanda e': come puo' un videoregistratore in piena salute, connesso a un televisore nuovo, non funzionare? Colpa della cassetta? Mai possibile? Il film era recente, dico. Prima di me l'avranno vista poche persone. Un film d'amore, poi. Genere da amanti sul divano, luce soffusa. Da vedere abbracciati, e da restituire cosi' come l'avevano presa. Altra sorte tocca ai cartoni animati - i bambini pensano che gli eroi ci vivano dentro, e lavorano per tirarli fuori - e ai porno, gestite per lo piu' da mani sudaticce e ansiose. Ma i film d'amore no, quelli restano intatti.
Non riesco a sciogliere il nodo, e comincio ad avere sonno. Ho pochi minuti di autonomia per arrivare alla soluzione.
Allora, se tv e video avrebbero dovuto funzionare alla perfezione, se la cassetta era integra e i cavi ben allacciati, rimane valida solo l'ipotesi dell'errore umano.
Cominciamo con il ricapitolare tutti i passaggi: mi sono seduto sul tappeto in salotto e ho acceso il videoregistratore e il televisore. No, il televisore, ora ricordo, si e' acceso automaticamente quando ho acceso il video. Mi sono alzato per andare all'ingresso. Dalla libreria ho tirato fuori la cassetta che ho affittato stamani con mamma. Sono tornato in salotto, mi sono riseduto e ho aperto la custodia. Ora che ci penso, per alcuni minuti il video e la tv sono rimasti incustoditi. Questo e' un passaggio da ricordare. Dovro' sforzarmi di ricostruire quel lasso di tempo: dov'era in quel momento mia madre, dov'era mio padre e cose del genere. Ho aperto la custodia e la cassetta era ben messa, con l'etichetta in vista. L'ho presa e inserita nel videoregistratore. Ho atteso il tempo necessario perche' le testine si preparassero a leggere il nastro. Tutto a posto. Schiaccio rewind, per assicurarmi l'inizio del film. Va subito in stop; dunque la cassetta era gia' stata riavvolta. Premo play. Niente. La schermata non cambia, ancora effetto neve. Stop, ffw e play: ancora niente.
Controllo la presa scart. E' ben collegata. Per prudenza, giro il mobiletto, stacco la presa dal video e la ricollego. Faccio lo stesso con l'estremita' del televisore. Identica procedura: play, e niente.
Tiro fuori la cassetta e spengo tutto. Questa volta accendo prima il televisore. Poi il video. Inserisco il film e premo play. Nulla, ma non stoppo. Lascio che il film scorra, prendo il telecomando e schiaccio i tasti disordinatamente per verificare che, nel caso, non si fosse spostata la sintonizzazione. Non accade niente di buono. Forse devo procedere con piu' ordine.
Se il sonno me lo permette, provo a ricostruire anche quest'ultima fase: ho ritirato fuori la cassetta, spento tutto e ricontrollato i cavi. Riacceso, infilato e mandato in play. Nulla. Lascio correre e con il telecomando schiaccio i programmi da uno a zero. Del film, nessuna traccia. Sentivo venir meno la pazienza. Poi e' successo quel che e' successo. E amen.
Maledetto film, poi ci vado di mezzo io, e mia madre. Mio padre si arrabbia, io mi arrabbio, litighiamo, lui mi da' la medicina e io vengo preso da un gran sonno. Anche ora sento che devo dormire. Cerchero' comunque di ricordare quel passaggio ancora irrisolto: cosa e' accaduto quando mi sono allontanato dal salotto. Per me e' li', la chiave. Domani cerchero' di chiederlo a mamma, mentre facciamo colazione. E poi a papa', quando torna da fuori. Se avessi la forza me lo farei spiegare subito, mi calmerebbe. Non ce la faccio, meglio dormire. Aspetta, la luce del corridoio. Forse passa qui. Se e' cosi' glielo chiedo subito. Anzi, meglio di no, sara' ancora arrabbiato per prima. Chiudo gli occhi e fingo di dormire. Meglio cosi', chiudo gli occhi e dormo.
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