Lei è nata nel 1959. Cinquant'anni portati magnificamente.
Si aspettava rughe e artrosi? Mi spiace per lei, sono di plastica. Non invecchio.
Al contrario, è più bella.
Forse per lei. Per suo nonno ero meglio nel 1961, col grembiule da infermiera. O con l’uniforme da hostess.
Dubito che mio nonno giocasse con lei. Piuttosto mia madre.
Suo nonno mi comprava. Sua madre, semmai, è stata l’utilizzatrice finale, come dite dalle vostre parti. E presumo che sia stata una di quelle milione di stronzette che a una certa età, per affermare il loro rifiuto del passato, mi decapitavano e friggevano nel microonde.