Sono stato Alessandro Baricco. Per cinque giorni - cittadino temporaneo del territorio chiamato Facebook - ho avuto i tratti del volto dello scrittore torinese e la sua stessa data di nascita. Ho conosciuto centinaia di persone, ho stretto amicizie, ho conversato con letterati e musicisti, ho consolato e discusso. Ho abusato dell'identità dell'autore di Novecento per scoprire come si vede il nuovo mondo da quella prospettiva.